Bio-pool

This project was started last year experimenting with recycled shingles, lime and sand. Why bio pool? the use of natural materials, organic forms and the intention of adding plants to maintain water quality. Recycling shingles is a long process as described in another post, the first layer of this natural cement was thin so as to use the least material possible, thinking that the clay rich soil would do the most part. This was not so, the cement cracked during the winter until the pool was unusable. So the experiment had a new start… mandala are great teachers of impermanence and change. One of the great things about using natural materials is being able to recycle and/or reuse them without harm or toxic substances released. The natural cement layer was remade with a thickness of about 3/4 cm. There were some tiles leftover from the renovation of the house, made for outside use, I broke them up and tiled parts of the pool using the recycled (ground) natural cement and adding only lime.

Although the black soap technique does create a water proof surface it takes a lot of time to execute and my arm was not holding up to the work, the tiles seemed a wonderful solution. Now that it is almost summer and my 12 year old daughter couldn’t wait to try it, we filled it up half way and she enjoyed so bathing in the fresh water under the hot sun. A pool is certainly not a primary need but to a child it may be a source o joy… water has marvelous soothing and healing qualities…

Biopiscina

Questo progetto è stato avviato l’anno scorso sperimentando cocciopesto, calce e sabbia. Perché biopiscina? l’uso di materiali naturali, forme organiche e l’intenzione di aggiungere piante per mantenere la qualità dell’acqua (fitodepurazione). Il riciclo delle tegole è un processo lungo come descritto in un altro progetto, il primo strato di questo cemento naturale era sottile in modo da utilizzare il minor materiale possibile, pensando che il terreno ricco di argilla sarebbe stato sufficiente. Non è andata così, il cemento si è crepato durante l’inverno fino a rendere inutilizzabile la piscina. Quindi l’esperimento ha avuto un nuovo inizio… i mandala sono grandi insegnanti di impermanenza e cambiamento. Uno dei vantaggi dell’utilizzo di materiali naturali è la possibilità di riciclarli e/o riutilizzarli senza danni o rilascio di sostanze tossiche. Lo strato di cemento naturale è stato rifatto con uno spessore di circa 3/4 cm. C’erano delle piastrelle avanzate dalla ristrutturazione della casa, fatte per uso esterno, le ho spezzate e ho piastrellato parti della piscina utilizzando il cemento naturale riciclato (macinato) e aggiungendo solo calce.

Sebbene la tecnica del sapone nero crei una superficie impermeabile, richiede molto tempo per l’esecuzione e il mio braccio non reggeva il lavoro, le piastrelle sembravano una soluzione meravigliosa. Ora che è quasi estate e mia figlia di 12 anni non vedeva l’ora di provarla, l’abbiamo riempita a metà era gioiosa a fare il bagno nell’acqua fresca sotto il sole caldo. Una piscina non è certamente un bisogno primario ma per un bambino può essere fonte di gioia… l’acqua ha qualità meravigliose, rasserena e cura…

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