pain /nature’s resources

Through the observation of various phenomena it becomes clear that if ‘i’ is in conflict with whatever is in its field of perception, uneasiness/dysfunction/stress/suffering will arise or increase if already there, this is especially evident when acute pain (the one that will stop you from doing anything else except give attention to it) is being experienced, the immediate reaction in most is that of rejection, the desire to make it go away, often this reaction has the effect of pain dwelling longer, until the ‘i’ in question lets it be, is with it, no conflict involved, then, it begins to subside, it runs its course, and it’s function of flag has been made conscious (an invitation to give attention to the body and care for it).
Some are in such a state of rejection/refutal of what is, that their sense perceptions are hindered and therefore they stop perceiving the object of rejection, this does not mean it is not there, the i is simply denying it, often phenomena that generate inner conflict will continue to appear and linger until the i is not only aware of it but is able to be with it in peace. Pain in this sense has a ‘purifying’ effect.

dolore /risorse della natura

Attraverso l’osservazione di vari fenomeni diventa chiaro che se ‘io’ è in conflitto con quello che è nella sua sfera di percezione, disagio/disfunzione/stress/sofferenza sorgeranno o aumenteranno se sono già presenti, questo è particolarmente evidente quando il dolore acuto (quello che ti ferma dal fare qualunque altra cosa tranne darli attenzione) viene sperimentato, la reazione immediata di molti è quella di rifiuto, il desiderio di farlo andare via, speso questa reazione ha l’effetto di far rimanere più a lungo il dolore finche l ‘io’ di turno non lo lascia essere, è con esso, senza conflitto, poi, comincia a svanire, a fare il suo corso, e la sua funzione di allerta diventa conscia (un invito a dare attenzione al corpo e prendersi cura).
Alcuni sono in uno stato così forte di rifiuto/rigetto di quello che è, che i loro sensi di percezione sono ostacolati, non funzionano e quindi smettono di percepire l’oggetto del rifiuto, questo non vuol dire che non sia li, semplicemente l’io’ lo nega (ignoranza), speso fenomeni che sono oggetto di conflitto interiore continueranno ad apparire e rimanere finche ‘io’ non solo ne prende atto ma riesce anche stare con esso in pace. Questo è l’effetto di ‘purificazione’ che il dolore puo’ avere.

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